Importanza dell’abbattimento delle barriere architettoniche
Quando si parla di barriere architettoniche spesso si fa riferimento alle reali e tangibili strutture fisiche che, come ci sarà facile intuire, impediscono la mobilità delle persone con disabilità motoria; ma se ci fermiamo un attimo a pensare ci accorgeremo che esistono anche altri tipi di barriere, come quelle sensoriali, che limitano l’autonomia di persone con una percezione atipica degli stimoli sensoriali.
Le barriere sensoriali risultano essere altamente impattanti su queste persone, in quanto vanno ad agire direttamente su quella che è la loro capacità di lavorare o partecipare a eventi sociali o anche solo fruire di spazi comuni (come un supermercato), questo perché le persone ad alta percezione sensoriale possono essere invalidate dagli stimoli di natura sensoriale, a partire dai suoni troppo forti, ma anche da alcune luci, stimoli che non riescono a processare così come fa la maggioranza delle persone, causando stati di sovraccarico, ansia e stress, che potrebbe portarli ad evitare certi ambienti; ecco quindi il reale motivo per cui abbattere le barriere architettoniche non può limitarsi solo a modifiche strutturali, ma deve anche comprendere il miglioramento delle condizioni sensoriali degli spazi.
Nel caso specifico che riguarda il nostro Paese, l’abbattimento delle barriere architettoniche è regolato attraverso i Piani di Eliminazione delle Barriere Architettoniche (PEBA), che sono degli strumenti fondamentali, previsti dalla legge n. 13/1989, che obbligano i comuni a pianificare interventi per abbattere le barriere architettoniche e favorire l’accessibilità nei luoghi pubblici.
Più da vicino, questi piani, contengono tutta una serie di azioni che partendo dalla mappatura dei luoghi con barriere architettoniche, portano all’elaborazione di soluzioni per l’eliminazione delle stesse, attraverso la rimozione o l’adattamento degli spazi esistenti; ma non solo: i PEBA non si limitano a migliorare l’accessibilità fisica, ma promuovono anche un approccio più ampio, che considera le necessità di tutte le categorie di persone con disabilità, comprese quelle sensoriali. L’inclusività deve essere garantita non solo per le persone con mobilità ridotta, ma anche per chi soffre di disabilità cognitive, sensoriali o psichiche o anche solo per chi ha un modo atipico di percepire e processare le informazioni.
I PEBA devono prevedere modifiche anche di tipo sensoriale, quali:
- L’utilizzo di colori e contrasti adeguati;
- La riduzione del rumore e delle luci intense;
- La creazione di spazi tranquilli e silenziosi;
- L’adozione di segnaletiche visive chiare e comprensibili.
Va anche detto che sarà di grande importanza progettare gli spazi in maniera da ridurre la confusione visiva, evitare la sovrapposizione di suoni eccessivi e garantire un’illuminazione non invasiva. Quindi in conclusione possiamo affermare che l’abbattimento delle barriere architettoniche è davvero fondamentale, affinché ogni persona possa sentirsi bene in ogni luogo e possa partecipare attivamente alla vita sociale.